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La regione della Puglia e sopratutto il Salento sono ricche di vestigie, testimoni di un passato di 4500 anni, offrendo cosi innumerevoli possibilità di scoperta. Invasi ed occupati nel corso dei secoli da varie civiltà dominatrice, Fenici, Greci, Messapi, Romani, Goti, Longobardi e Normanni.. Sudditi degli Angioini. Nel ‘400, il Salento è sottemesso dagli Aragonesi che lo utilizzano come ultimo baluardo contro gli attacchi dei Saraceni e dei Turchi. I Borboni in seguito agli Spaniuoli, nel ‘600 costruiscono nuove vie, sviluppano e fortificano i porti, concendendo cosi alla regione un’era di libertà e progresso. Solo nel 1860, l’unità d’Italia pone termine all’ occupazione straniera durata più di 2000 anni. Il Salento è una terra di culto e di fede espressa dallo splendore delle sue chiese, gioielli d’arte. Alcune di esse risalgono all’alto Medioevo, (vedi la chiesa di Veglie), altre, Bizantina, o Normanna. Domina il Barocco nell’architettura e Lecce chiamata ’La Firenze del Sud’ offre l’apogeo di tale stile. Lo scorrere delle stagioni è ritmato da innumerevoli Sagre, feste popolari che celebrano i raccolti, caratterizzate da straordinarie processioni rituali con barocche luminarie. Teatri, opera, musica classica, jazz, festivals del blues e concerti moderni, danza… il Salento ha persino un festival del cinema. La voce ha la sua importanza in tutte le manifestazioni: dalle tradizionali ’Pizzica e Tarantella’ cantate a voce e ballate, fino alle espressioni della musica attuale.